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NEWS

I pazienti con SM non hanno rischio aumentato di contrarre l'influenza stagionale e quella suina (H1N1).

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VACCINAZIONI

Modifiche di rimborsabilità dei farmaci Sulla G.U. del 5 agosto 2008

Nel Cordone Ombellicale un tesoro da conservare

Al momento della nascita il cordone ombelicale viene reciso e buttato via: troppe persone non sanno che conservarlo servirebbe a salvare delle vite umane.

nov 2012 - Protocollo BRAVE DREAMS: Il Centro Sm di Chieti non parteciperà, a causa di motivi logistici ed organizzativi, al Protocollo Brave Dreams, lo studio clinico per la valutazione e l'efficacia dell'intervento di disostruzione delle vene extracraniche in pazienti affetti da SM e diagnosi di Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI).

14.11.2012

 L'Equipe Medica del Centro SM di Chieti organizza, nel pomeriggio di sabato 24 Novembre dalle ore 14,30 presso il Palacongressi di Montesilvano in via Aldo Moro(edificio tra Porto Allegro e i grandi alberghi), un incontro con i pazienti dal titolo "AGGIORNAMENTI SULLA SCLEROSI MULTIPLA: INCONTRO DINAMICO CON I PAZIENTI". Durante l'incontro gli argomenti trattati riguarderanno essenzialmente le attuali terapie, le più comuni problematiche, le nuove prospettive terapeutiche e l'aggiornamento sulla Insufficienza Venosa Cerebro-Spinale Cronica -CCSVI. Ma il vero cuore dell'incontro sarà "la parola ai pazienti", ovvero il momento di confronto e dialogo con l' Equipe medica che si renderà disponibile a rispondere ad ogni tipo di richiesta, domanda, chiarimento da parte del pubblico.All'incontro sarà presente l'intera Equipe medica del Centro SM di Chieti, presenziato dalla Professoressa Lugaresi, Responsabile del Centro, e il dott. Sandro Sanguigni, responsabile del Centro di Neurosonologia dell'ospedale di San Benedetto del Tronto, quest'ultimo disponibile per delucidazioni in merito alla CCSVI.
L'incontro si concluderà intorno alle ore 18 con un aperitivo di saluto.

studio MESEMS -- Il Centro SM di Chieti collabora con il Centro di Genova, presso il quale è satto avviato lo studio MESEMS, per il trapianto di cellule staminali mesenchimali. I pazienti interessati possono contattare il Centro per verificare la reclutabilità.

CRITERI DI INCLUSIONE

1.     Sclerosi Multipla con decorso RR (recidivante remittente)e assenza di risposta ad una o più terapie approvate (Interferone-Beta, Glatiramer Acetato, Natalizumab, Mitoxantrone, Fingolimod)

2.     Sclerosi Multipla con decorso SP (secondariamente progressiva), assenza di risposta ad una o più terapie approvate (Interferone-Beta, Glatiramer Acetato, Natalizumab, Mitoxantrone, Fingolimod) e con progressione negli ultimi 12 mesi

3.     Sclerosi Multipla con decorso PP (primariamente progressiva) con progressione di punteggio EDSS o attività di Risonanza negli ultimi 12 mesi

4.     Età compresa tra 18 e 55 anni

5.     Durata di malattia da 2 a 10 anni

6.     Punteggio EDSS da 3.0 a 6.5

 CRITERI DI ESCLUSIONE

1.     Sclerosi Multipla RR che non soddisfa i criteri di inclusione

2.     Sclerosi Multipla SP che non soddisfa i criteri di inclusione

3.     Sclerosi Multipla PP che non soddisfa i criteri di inclusione

4.     Qualsiasi infezione attiva o cronica tra cui HIV ed Epatite B e/o C

5.     Trattamento con terapia immunosoppressiva (anche Natalizumab e Fingolimod) entro i 3 mesi precedenti la randomizzazione

6.     Trattamento con Interferone Beta e Glatiramer Acetato entro i 30 giorni precedenti la randomizzazione

7.     Trattamento con corticosteroidi entro i 30 giorni precedenti la randomizzazione

8.     Ricaduta clinica avvenuta nei 60 giorni precedenti la randomizzazione

9.     Storie precedenti di tumori

10.  Storie precedenti di mielodisplasia o precedente malattia ematologica

11.  Gravidanza o rischio di gravidanza

12.  Insufficienza renale o altre controindicazioni alla RM

13.  Incapacità di dare il consenso informato scritto. 

 

Cos'è la Sclerosi Multipla › I sintomi più comuni della malattia

Per ciò che concerne le manifestazioni più comuni e i sintomi che un paziente può accusare, bisogna innanzitutto specificare che la gamma dei sintomi è molto vasta e diversa da soggetto a soggetto. Anche la frequenza con cui tali sintomi compaiono appare differente tra le varie persone colpite: alcuni sintomi sono decisamente frequenti, altri rari o compaiono solo dopo anni dai primi; altri possono addirittura non presentarsi del tutto. In genere i sintomi più comuni all'esordio della malattia possono essere: i disturbi motori, i disturbi di sensibilità seguiti da deficit di equilibrio, deficit visivo, disturbi urinari, intestinali e della sfera sessuale.

I disturbi motori si possono manifestare con forme di debolezza, riduzione della forza, impaccio motorio a uno o più arti fino poi ad arrivare, nei casi più gravi, ad un deficit totale.

I disturbi di sensibilità comprendono un'ampia gamma di sintomi come formicolii, sensazione di pelle cartonata, addormentata, sensazione di punture, a volte con una componente di dolore. Inoltre il soggetto può notare un calo di sensibilità, con difetto a manipolare gli oggetti e a riconoscerli; oppure può notare un difetto nel percepire la sensazione di caldo o freddo, o infine, più in generale, avvertire sensazioni con caratteristiche diverse da quelle abituali.
I disturbi dell'equilibrio possono riguardare la comparsa di vertigini (che possono essere seguiti da nausea e vomito) e di turbe dell'equilibrio più in generale.
I disturbi visivi possono essere causati da un calo della vista frequentemente associato a dolore all'orbita o nelle regioni contigue (in genere si tratta di Neurite Ottica Retro-bulbare o NORB) o da uno sdoppiamento della visione (diplopia).
I disturbi urinari e intestinali sono abbastanza rari all'esordio della malattia, ma possono aumentare di frequenza nei tempi successivi; tali disturbi possono consistere nel bisogno impellente di urinare o nell'esitazione ad iniziare la minzione; i disturbi intestinali possono manifestarsi attraverso stitichezza (in genere più frequente) o incontinenza fecale.
I disturbi legati alla sfera sessuale sono anch'essi assai rari all'esordio della malattia, ma sono possibili nel corso della malattia. Esistono varie categorie di disturbi sessuali classificabili in: Primari (causati da lesioni ai centri e alle strutture nervose che controllano le fasi della risposta sessuale), Secondari (causati dalla presenza di contratture muscolari, di dolori, di spasmi, di disturbi urinari), Terziari (dipendenti da problemi di tipo psicologiche sociale).
Ad ogni modo, la gamma di possibili sintomi e manifestazioni della malattia può variare da soggetto a soggetto. Per qualsiasi informazione riguardo il proprio stato di salute, il decorso della malattia, la comparsa di altri sintomi particolari, è possibile richiedere consulenze presso il nostro Centro.